Telegraficamente la notizia riguardante il nuovo statuto giuridico dei figli i cui genitori si sono separati. Nella recente legge vi sono diversi cambiamenti che forse meritano qualche considerazione.

  1. In futuro l’affidamento dei figli non sarà gestito soltanto da uno dei genitori, ma potrà essere almeno condiviso. In Spagna vi potrà essere esclusione di un genitore solo in condizioni estreme, quando diventerà pericoloso, mentre non basterà la conflittualità di uno dei due genitori – o dei due -, nel caso rimanga l’idoneità e l’incolpevolezza. Con la nuova legge, se i genitori entrambi idonei non saranno in grado di collaborare, il giudice fisserà per loro ambiti specifici di competenza.
  2. L’affidamento dei figli a uno dei genitori è oggi rigidamente ancorato a tempi stabiliti. Con la nuova norma si avrà maggiore scioltezza. I figli, inoltre, saranno liberi di frequentare tutt’e due i genitori – come nel gioco dei quattro cantoni -  secondo le proprie esigenze, mutevoli nel tempo, senza che ci sia bisogno di una nuova sentenza.
  3. Con la nuova normativa il magistrato  potrà stabilire i tempi di permanenza dei figli presso l’uno e/o l’altro coniuge anche in modo fortemente asimmetrico. Col passare del tempo si dà la possibilità di cambiare abitazioni in funzione delle esigenze dei figli.
  4. Circa il mantenimento, con la nuova legge i figli saranno sostenuti direttamente da ciascun genitore nei periodi in cui risiedano presso di lui. I genitori potranno anche dividersi le spese generali. Sono previsti grossi guai per i padri e le madri inadempienti. Il genitore che per oltre tre mesi non corrisponderà l’assegno di mantenimento dei figli, rischierà fino a un anno di reclusione o una sanzione pecuniaria di mille euro. Il contributo verrà stabilito oggettivamente e uniformemente in base a tabelle che tengano conto dell’età dei figli, del reddito di ciascun genitore e della zona di residenza. Nel caso in cui un genitore si trasferisse, i figli potranno decidere di non seguirlo. In tal caso passerebbero a vivere con l’altro. Con chi, se ce n’è più d’uno?

Ancor più telegrafica morale, sperando di evitare la superficialità. Questa è una legge che elimina l’autorità e la libertà dei genitori e mette il proprio destino in mano ai figli che spesso sono gli ultimi a capire cosa devono fare. Dimenticavo: c’è il giudice di mezzo come un patron che aleggia sui papà e sulle mamme e può bamboleggiare con i bambini. C’era una volta il matrimonio monogamico.

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